Saturday, October 22, 2011

Facciamocheioero, facciamochetueri



Facciamo che tu eri
una data a matita sul muro
che epoca sceglievi?
Che scadenza ti davi?
Quando iniziavi?
Prima o dopo la Rivoluzione francese?
Prima o dopo l'invenzione della caffettiera?
Orientativamente: che giorno della settimana? Mese?
Luglio, agosto, settembre?
E - guardando avanti - prima o dopo
la prossima glaciazione?
Il momento in cui il teletrasporto
diventerà realtà?
Facciamo che allora anche io ero
un segno di matita sul muro
però quello accanto alla porta
che misura la crescita in altezza
così, vicino al tuo della data
facevamo che
tu arrivavi quando io
diventavo alto così
(senza scarpe).
Facciamo che io ero
l'ultimo da cercare
giocando a nascondino
e mi chiedevo cosa fare:
tanaliberatutti
o lasciarmi acciuffare
da te? Catturare?
Per un braccio farmi afferrare
da te?
Facciamo che tu eri la penultima puntata
della quinta serie, ma con opportuni
cambi di sceneggiatura
e io, facciamo che io ero
i riassunti delle puntate precedenti
ché sennò non si capisce niente
- nonostante la solida trama -
sennò poi il cast è confuso
e si fa fatica a seguire
a seguirti, figuriamoci
a seguirmi.
Facciamo che tu eri nei paraggi
e che io giravo come un cretino
o uno che deve comprare
i regali di Natale
ché ti manca sempre l'ultimo
e l'ultimo era il tuo, quello per te.
Facciamo allora che tu eri già qui
che io quasi, un secondo e arrivo.
'Spè.