A casa tornerò
(oh-oh)
in tempo per
la replica
straordinaria
del tuo
sensuale
casalingo
ondeggiare
che arrotonda
(ah-ah)
gli spigoli
di ogni mobile
al solo
lambirli
(ih-ih)
la lista
disegnata
della spesa,
il caos
lungimirante
dei miei sbagli
diventati ormai
tema principale
argomento fondamentale
(eh-eh)
di tutte le nostre
risate a squarciagola;
e tremano i quadri
farneticano
le lancette
il tempo sarà un fremito
di cui riportare
le oscillazioni:
il canto del cigno
di tutte le preoccupazioni.
E quando mi vedrai
penzolare
dall'oleandro
al baobab
mi dirai
le mani sui fianchi
i fianchi che
arrotondano gli spigoli
mi dirai
fingendoti spazientita
- vieni giù!
e io
(uh-uh)
- Evvieni a prendermi tu.
(uh-uh)
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