Monday, June 22, 2009

Piglio i cornetti

Notte notte
di cartapesta
notte di belle
speranze
inanellate
notte di promesse
sbriciolate
notte notte
di vattelapesca.

Notte notte
tu dormi e
dormo anch'io
e dormono tutti
e invece passerei
sotto tutte le
finestre
specialmente una
a tirar sassi piccini
contro i vetri
"Scendi!"
sussurrerei forte
"Ma lo sai che ore sono?"
"No,
non ci faccio più caso"
"E' tardi"
"Lo sospettavo"

Allora me ne andrei
coi gatti
insonni
a passeggiare
tutti insieme
raccontarci delle storie
farsi venire
il torcicollo
a furia di
contare stelle
(nel campo visivo
dell'occhio umano
ce ne stanno circa
cinquemila, ho letto.
In quello dei gatti
non so.)
cose così
che si fanno la notte
quando è troppo tardi
quando è troppo tardi
in generale;
allora mi squillerebbe
il cellulare
ché io non lo spengo
mai
ché c'ho sempre
il terrore
che succede qualcosa
e io non sono
raggiungibile
(eroe di 'stocazzo)
e insomma
squillerebbe
e lei direbbe:
visto che sei
in giro
ed è quasi l'alba
ti va un caffé?
Piglio i cornetti
direi.
Piglio i cornetti
ché io i bar insonni
li fiuto peggio
dei guai
piglio i cornetti
le direi
e sono da te.

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