Tuesday, July 19, 2011

Consigli ai corridoi



Voi, oh corridoi
- non si corre per i corridoi
si cammina, piano -
Oh voi, corridoi,
vi siete mai chiesti per esempio
negli interminabili primipomeriggi
estivi, voi
oh corridoi
vi siete mai chiesti
in buona sostanza
qual è il vostro scopo
in quanto corridoi?
Non tanto perché vi costruiscono
ché quello un po'
si capisce
avendo familiarità
con le cose di planimetria
piuttosto, oh voi corridoi
perché siete nelle case?
Perché le stanze non possono
comunicare direttamente
divise solo dalle porte
come certe camere dei vecchi alberghi
o quelle coi passaggi segreti?
Poi, vi chiedo
a voi, oh corridoi:
ma quanto dovete esser stretti?
C'è una misura prima di esser considerati
chessò: ingressi? Antistanze?
Voi, oh corridoi
siete, come dire, autoconsapevoli
dello spazio che occupate?
E non vi danno fastidio quelli
che vi arredano con le librerie?
Che ci mettono i quadri
sui vostri muri un po' tristi di corridoi
quei quadri che nessuno,
ma proprio nessuno
guarda mai (tranne quelli
che gli fanno vedere la casa
per la prima volta: qui c'è
la camera da letto, questo è lo studio
e rimangono un po' sulla porta
e guardano quei quadri
e pensano: "Dio santissimo, che orrore
'sto quadro, fortuna che è in corridoio!"
Ecco, non vi piglia un po' di magone
a voi, oh corridoi?
Io ci ho sempre delle idee
un po' balorde
e vorrei pensavo
unirvi
tutti
tutti infila
uno dietro l'altro
ché più che corridoi
poi sembrereste un tunnel
senza quadri, senza librerie
solo mura di colori diversi
pavimenti differenti
e poi giù
giù
giù
tutti diritti e felici
fino al mare.

Wednesday, July 06, 2011

Io, di mestiere


Io di mestiere farei
quello che mette il vernidas sui castelli di sabbia
così domani sono ancora lì
e i pomeriggi diventano eterni.
Io di mestiere mangerei
a cucchiaiate la pazienza
che ci vuole con me
ti finirei le scorte
nel frigo
e pure quelle
nascoste per i momenti che
non basta a farmi voler bene.
Io di mestiere farei
quello che aspira i silenzi
dalle frasi e li comprime
in pratiche sfere da scoppiare
per riderne, poi. Per imparare
ad ascoltare.
Io di mestiere farei
le versioni in legno di tutte le cose
per vedere se son buone
in due secondi
capire se una cosa
è buona davvero oppure no
e quelle brutte darle in pasto
a un camino
acceso a settembre
quando cambiano tutte le cose.
Io di mestiere farei
quello che ti prova i vestiti addosso
che ti stanno bene solo finché
ci sono io con te.
Io di mestiere appiattirei i gradini
richiuderei i tombini
non prima di averli saltati
(i gradini)
non prima di averci buttato
l'eco dei rimorsi
(nei tombini).
Io di mestiere farei quello
che ti invita a ballare
quello che poi si scorda i passi
e si inventa un modo
per non farti mai perdere il tempo
per farti dimenticare del tempo.
Io di mestiere curerei
le ferite superficiali
con un amalgama segreto
che decora anche i tagli
più profondi
così li puoi guardare
senza paura
rimarginare.
Io di mestiere farei quello
che si trasforma in una casa
poi in una sedia
poi in un divano
poi ancora in una puntina da disegno:
farei quello che si arreda da sé.
Io di mestiere ti terrei
senza stringere ti terrei
Andiamo, ti direi.

Tuesday, July 05, 2011

Se Mi Togli

Se mi togli i dubbi
Cosa mi resta
Poi in tasca cosa
Gli spicci, i foglietti
Dove prendo gli appunti
Delle cose che mi vincono
Che mi arrendono
Se mi togli i dubbi
Come intreccio
Gli angoli delle strade
E le strade ai passi
Annodati ai lacci delle scarpe
(troppo lunghi - troppo corti)
Dove vado?
Se mi togli le paure
Cosa grido
Cosa inzuppo il letto a fare
Cosa metto mille nomi
Alle parole
Invece di uno
Invece del solo
Che le chiama?
Se mi togli i nervi tesi
Pronti a difendermi
Alla guardia alzata
Come resto in piedi
Nelle risse davanti lo specchio
Come faccio?
Se mi togli
La mia voglia di cercare
Vie di fuga
E teste da fasciarsi
Anticipatamente
Dove vado
Prima ancora che sia tardi
Oppure presto
Prima ancora di capire?
Se mi togli
Tutto questo
Io abbandono le mie braccia
Lungo il corpo
E mi arrendo
E mi lascio depredare
Prendi tutto
Fai una palla
E poi scagliala nel mare
No,
Più giù,
Più in fondo ancora
Ché diventi il mio ricordo
Della gioia
Di lasciarmi
Conquistare.
Da
Te.