Sunday, January 30, 2011

Campi da picnic infiniti

E voglio campi da picnic
infiniti
di verde pulito
che passi con la mano
e ti rimangono sorrisi
sotto il palmo
piccoli come briciole
portati in fila
dalle formiche.
E voglio tutta la cura del mondo
a sbandierarmi la camicia
mentre addenti il sole
temporaneamente
trasformatosi in corteccia:
croccante di resina
distillata e poi sciolta
nei tuoi occhi convinti
di me e di te.
E voglio chilometri
e chilometri
di tovaglie a scacchi
con quadrati rossi e bianchi,
posate che scintillano
affondate nei dubbi di ieri
per dargli in pasto
assaggi di domani.
Voglio il suono dei tuoi 'sì'
e i miei 'no'
spinti con l'indice
dentro la terra morbida
e ancora più giù
dove le stagioni
li renderanno materia fertile
per quello che imparerò
ad accettare di me.
E voglio campi da picnic
infiniti
dove farti accomodare
infinitamente
accolta.

5 comments:

Anonymous said...

*misiedoqui*

Anonymous said...

un'altra poesia, presto!

Intweetion said...

Ci vorrà un po', credo :)

Anonymous said...

Ti scopro per caso. Ed è una folgorazione la tua poesia.
Chi sei?

emma.rouault@libero.it

Intweetion said...

Uh, che domanda. Quello nella foto, direi.