Tuesday, April 10, 2012

Caccia grossa

Qui c'è buio e gli occhi
non lo sanno,
ma tanto cosa vuoi guardare
più dentro di così
non si può andare.
C'è buio e
sono munito di un arpione
'manco fossi
un cazzo di baleniere temerario
dei Mari del Nord.
Infilzo ombre al buio,
una fatica che non vi dico
qualcuno a questo punto
dubiterà della mia abilità
e della mia sanità - mentale -
evidentemente non conosce
certi miei incredibili talenti
come ad esempio la sovrapposizione
di mattoncini Lego in diagonale.
Infilzo le ombre al buio
e ce n'è una
che mi da più filo da torcere delle altre
la sento recalcitrarmi accanto:
vicinissima.
Un paio di colpi a vuoto
e finalmente la arpiono
credo all'altezza del polpaccio
perché è lì che sento una fitta
io stesso.
Scalcio, come quella volta
in cui mi assalì il luccio reale
e lei sfugge, srotolandosi - dentro -
per le scale
in discesa,
insieme ai passi bui
in cantina.
Poi un secondo di silenzio
e torno a respirare.
Con lo stesso suono
che fanno certi irrigatori
quando iniziano dal nulla
ad insegnare
ai campi
a rifiatare.

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