Thursday, July 02, 2009

Quello che sparecchia le bufere

Gira che
ti rigira
si finisce al porto
con le ondine
a riva che fanno
a pingpong
contro il chiacchiericcio
della sera ancora
borbottante
usano il muro
della Fortezza
come campo
le parole con l'effetto
le respinte col risciacquo.
E noi
gira che ti rigira
si finisce lì
in mezzo
sconocchiati
su delle sèggiole
che sgàmbano peggio
delle vecchie signore
ma ci tengono
ché siam uomini
leggeri
noi:
siam uomini forti
e leggeri.
C'è un birrino
che ristagna
a bordotavolo
una cicca
che risplende
"qualcuno s'è baciato
prima di alzarsi"
- dice convinto
Frusto
ché di queste cose
ne capisce.
Lui
fa il tappezziere
e sui foderi
delle poltrone
e dei divani
"sapeste quanto si legge,
sapeste" -dice Frusto.
Noi annuiamo
come un sol uomo
una coreografia
di annuimenti
meglio che il video
dei Daft Punk.
Ci sono i ragazzi
che portano i vassoi
ai tavoli
una s'avvicina
"Che prendete?"
ci fa.
Io vorrei dire
"Quell'angolino di mare
liggiù, quello
prendo.
Senza neanche il
limone.
Si può?"
Non si può
lo so da me
allora dico: "Beh, c'è mica del
chinotto?"
"Certo che c'è"
Fa un po' il paio
col colore del mare
a quest'ora
lo piglio per questo.
E credo di pensarlo
e invece glielo dico
a voce alta ma non troppo
ché a me mica mi piace
di urlare.
E allora gli altri
ridono
e rido un po' pur'io.
E ride pure lei
(tiè!)
e tutti poi s'acquietano
perché, insomma,
il momento è solenne.
S'arrossa, lei.
Finisce il giro delle
ordinazioni
e riparte lisciandosi
il grembiule
con una mano
(con l'altra tiene il
vassoietto e non può).
Nessuno dà di gomito
mi sanno:
son riservato.
Piuttosto qualcuno
intona un verso
che fa:
"e nella strada con la bocca piena
mentre ti penso ancora
come alla marmellata"*
e a me mi si
scioglie tutto dietro agli occhi
un catafascio
di bauli
e ciminiere che
spruzzano acqua
fino a riva
fin sotto al tavolo.
Intanto
per fortuna
subentra un risolino
"Per chi era il chinotto?"
E Frusto:
"E' per quel fesso lì:
quello che sparecchia le bufere"
E si ride.
Ancora.


* da "La marmellata" di Roberto 'Bobo' Rondelli


[A lei, alla poesia e a Livorno]

1 comment:

Anonymous said...

Portati al mare. Quanto prima.

*

C.